“Se puniamo i ladri con la spada e gli assassini con la corda…perchè allora non attacchiamo questi perniciosi maestri di corruzione che sono papi, cardinali, vescovi e l’orda della romana Sodoma, con tutte le armi e non ci laviamo le mani nel loro sangue?”.
Così scriveva Lutero nei confronti dei suoi avversari cattolici. Ma la sua foga, purtroppo, andava e veniva, e i suoi nemici, da uccidere senza pietà, mutavano a seconda dei tempi e delle esigenze. Potevano essere i cattolici, ma anche gli ebrei (vedi il suo “Degli ebrei e delle loro menzogne”;), oppure, in altra occasione, i contadini. Sono loro a venir definiti da Lutero “anime dannate”, “bande diaboliche” da sterminare senza pietà, uno per uno.
Il grande storico del nazismo, il protestante William Shirer, Continue reading “Lutero, “leccapiedi della monarchia assoluta” (F. Engels) e massacratore dei contadini”