Un altro tipo di schiavitù, un altro tipo di sacrificio umano, un’altra cerimonia “magica” che scompare con l’avvento del Cristianesimo è quello dei giochi gladiatori.
E’ l’imperatore Costantino, il figlio di Santa Elena, ancora lui, a vietare per primo, nel 325, pur senza ottenerne subito una totale ed effettiva scomparsa, i giochi cruenti che negli anfiteatri causavano la morte di migliaia di persone, uccise nelle rappresentazioni, nelle condanne e nelle finte battaglie navali o terrestri che si svolgevano negli anfiteatri di tutta la latinità.